27/09/2024
Arredare casa in stile minimalista [Idee e foto]
Elimina il superfluo, premia ordine e rigore, punta all’essenziale: è il minimalismo, il celebre stile d’arredo che da decenni plasma gli interni di case moderne e contemporanee.
Nato nel panorama artistico degli anni 60, il cosiddetto design minimal venne ben presto adottato in architettura e nell’arredamento, ambiti che più di altri hanno saputo tradurre e interpretare il famoso motto di Mies Van Der Rohe “less is more”.
E la convinzione che meno sia meglio è oggi più sentita che mai: dal soggiorno alla camera, gli ambienti domestici si spogliano di ciò che non è necessario, accolgono pochi ma selezionati arredi e attingono a palette naturali per dare alla luce un ruolo da coprotagonista.
Leggi l’articolo: scopri idee e consigli per arredare una casa minimal e chic, le regole per non sbagliare, foto e immagini per lasciarti ispirare.
Indice
- Le caratteristiche del minimalismo
- Design semplice e lineare
- Contenere e organizzare
- Mobili trasformabili e a scomparsa
- Colori neutri e palette naturali
- Adottare lo stile minimal in casa
Design semplice e lineare
Lo stile minimalista è caratterizzato da un design essenziale, semplice e rigoroso, contraddistinto da geometrie fisse e linee rette. Nella pratica, questo rigore formale si traduce in soluzioni d’arredo schematiche ed equilibrate, in cui ogni elemento singolo occupa nell’insieme un posto preciso e studiato a priori.
L’apparente rigidità compositiva, però, è solo illusoria: giochi di pieni e vuoti, alternanza di moduli aperti e chiusi o elementi asimmetrici sono perfetti per dare un senso di movimento e dinamismo a pareti attrezzate e composizioni a muro.
Il design minimal predilige i mobili sospesi o sollevati da terra: pensili, mensoloni, scrittoi senza gambe, letti con piedini alti. Altrettanto apprezzate sono le cabine armadio a pali e le librerie a montanti, facilmente riconoscibili grazie a strutture metalliche esili e fini su cui si innestano ripiani, armadietti, nicchie contenitore.
La purezza delle linee trova conferma in ante e cassetti senza maniglie apparenti, sostituite da ingegnosi sistemi di apertura a gola o sistemi push-pull.
Contenere e organizzare
Uno degli aspetti più importanti dello stile minimalista è la pulizia. Pulizia formale, senza dubbio, ovvero pochi elementi lasciati in vista per non saturare l’ambiente o creare inutili ingombri nello spazio. Ma anche pulizia tout court, nel senso di ridurre al minimo le superfici da spolverare, gli accessori da sistemare, gli oggetti da rimettere a posto.
Per questo motivo, lo stile è aperto a qualsiasi soluzione contenitiva: dai mobiletti sospesi ai grandi armadi componibili, perfetti per catalogare abiti, accessori, borse o zaini. Il segreto del successo - pratico ed estetico - è attribuire a ogni oggetto la sua collocazione, così da poter trovare velocemente ciò che si cerca e mantenere più a lungo l’ordine in casa.
Spazi chiusi e arredi con ante diventano alleati fondamentali per rendere invisibili gli accessori utilizzati nel quotidiano. Raggruppare gli indumenti in un armadio da ingresso evita il disordine e facilita l’entrata nell’ambiente domestico, una cabina da camera consente di allestire un angolo di guardaroba completo del necessario per non lasciare in giro i vestiti.
Allo stesso modo, un sistema di ante a muro può tornare utile per chiudere una nicchia e guadagnare un utilissimo locale di servizio - una lavanderia nascosta, un ripostiglio discreto, una dispensa ricca di scaffali e ripiani su cui organizzare utensili, piatti, vivande e scorte alimentari.
Mobili trasformabili e a scomparsa
Sembrerà insolito, ma anche i mobili trasformabili possono favorire l’adozione del minimalismo nell’ambiente domestico. La casa minimal per eccellenza, infatti, tende a nascondere più che a mostrare, a togliere più che aggiungere, e quale miglior occasione per riuscire nell’intento se non con degli arredi progettati per scomparire senza lasciare traccia?
Lo testimoniano i letti verticali e orizzontali, disegnati per racchiudere e, all'occorrenza, svelare un piano di riposo perpendicolare o trasversale rispetto alla parete. Rete e materasso sono pronti all’uso e possono essere riposti all’interno del loro armadio contenitore in qualche istante e senza sforzo. Ciò si traduce in un vantaggio in termini di ordine, pulizia e funzionalità - aspetti da non trascurare se l’ambiente è di piccole dimensioni.
Minimal significa semplicità formale, ma un aspetto essenziale non deve sacrificare la comodità. E i letti a parete lo sanno bene: nei modelli più moderni, il design minimalista e geometrico delle strutture contenitive e l’attenzione dedicata ai minimi dettagli vanno di pari passo con una superficie di riposo accogliente e un sistema di movimentazione funzionale e pratico da usare.
Colori neutri e palette naturali
Quando si parla di colori associati allo stile minimal chic, spesso si scade nell’ovvietà: bianco e nero, con qualche tocco di grigio declinato nelle sue sfumature più comuni. Ma al di là del look total white, un minimalismo ben applicato richiede l’uso di una tavolozza cromatica più variegata, purché sia sempre ristretta ai toni neutri o naturali.
I canoni stilistici accettano di buon grado i vari beige, tortora, sabbia, avorio e panna in abbinamento al bianco, il connubio ideale per rendere l’ambiente luminoso e caloroso allo stesso tempo. Un locale connotato da sole palette fredde, infatti, risulterebbe poco accogliente se non addirittura asettico. Sì anche ai delicati toni pastello, sia nelle versioni più femminili del rosa antico o del cipria, sia nelle varianti unisex dell’azzurro carta da zucchero, del verde salvia o del grigio-blu. Sono invece da evitare le tinte accese e le gradazioni sature.
Vale lo stesso per le decorazioni: sono da prediligere finiture in tinta unita o a motivi sobri come le scanalature; sono invece da evitare fantasie con grandi disegni e pattern ripetitivi. Hanno il nullaosta i materiali materici come legno, resina o cemento - a patto che venature e texture siano moderate - e i rivestimenti, in primis i tessuti naturali e la pelle.
Adottare il minimalismo in casa
Arredare la propria abitazione secondo lo stile minimalista non significa creare ambienti spogli, inospitali e disarmonici. Al contrario, è una scelta estetica forte, determinata a fare tesoro dello spazio vuoto e a valorizzare pochi ma selezionati complementi.
Tutto fuorché anonimo, il design minimale ha nel tempo acquisito vigore anche grazie alle contaminazioni con i principali stili decorativi che hanno fatto tendenza. Dallo scandinavo al provenzale, passando per i trend japandi, wabi-sabi o coastal, ogni influenza è diventata occasione di sperimentazione e personalizzazione.
Ideale negli spazi piccoli, il minimalismo trova applicazione anche in ambienti di grandi dimensioni. Qui potrà diventare lo stile d’elezione della zona notte o della zona giorno, essere adottato per allestire un angolo studio a vista o per far sentire accolti i propri invitati all’ingresso di casa.
Camera e cameretta
Luogo deputato al riposo, per la camera da letto lo stile minimalista è una scelta quasi obbligata. La quantità di arredi deve rispondere alle vere esigenze funzionali della stanza, ovvero dormire e contenere: tutto il resto risulterebbe superfluo e ingombrante, sia per la circolazione di luce e aria, sia per gli spostamenti all'interno della camera.
Protagonista dell’ambiente sarà il letto, meglio se scelto in una variante sollevata da terra con piedini o nel modello contenitore con giroletto semplice, non trapuntato. Da evitare lavorazioni altamente decorative come il capitonné e le silhouette d’ispirazione barocca.
Lato contenimento, il consiglio è di optare per armadi lineari dotati di grande ante scorrevoli, più inclini a dare un senso di uniformità all’insieme. Sì a comodini e cassettiere, soprattutto se abbinati tra loro e dotati di cassetti senza maniglie.
Questi suggerimenti sono ancora più validi nella cameretta dei ragazzi, luogo versatile ed eterogeneo in cui i più piccoli si riposano, giocano e studiano. Per un ambiente così multifunzionale, soprattutto se condiviso tra sorelle e fratelli, meno saranno gli elementi presenti e meglio sarà. Con pochi accessori a vista, con ogni oggetto sistemato al suo posto, si potrà mantenere la concentrazione, sarà maggiore lo spazio per giocare e la operazioni di pulizia più facili contribuiranno a mantenere l’ambiente fresco e salubre.
Il soggiorno
Cuore pulsante della casa, il soggiorno è un ambiente conviviale e dinamico, il luogo in cui si ricevono ospiti e si trascorrono oziosi pomeriggi in famiglia. Qui la scelta del minimalismo risulta particolarmente vincente: in termini di design, le soluzioni modulari permettono di realizzare composizioni minimali e leggere, costituite da pochi elementi posizionabili a piacere a seconda dei centimetri disponibili o delle esigenze d’uso.
L’esempio più rappresentativo è fornito dalle pareti attrezzate per TV nate dalla combinazione di basi sospese, pensili lineari, mensoloni o nicchie contenitore, da personalizzare in colori chiari per ottenere un effetto di mimetismo con le pareti bianche.
L'ingresso
Punto di contatto tra l’esterno e l’interno, l’ingresso è il biglietto da visita dell’intera abitazione, e come tale dovrà dare un’anteprima del gusto stilistico adottato nel resto della casa. Va da sé: un soggiorno minimalista non potrà esimersi dall’avere un’entrata minimalista, vuoi per mantenere una certa coerenza estetica, vuoi per garantire il massimo della funzionalità.
Un ingresso minimale tipico integra pochi, pochissimi complementi: una mensola o un cassetto sospeso svuotatasche; uno specchio senza cornice, un pensile contenitore o una colonna guardaroba sospesa da usare come appenderia.
L'angolo studio
Come per l’ingresso, anche nella zona studio il design minimalista assume una connotazione particolarmente funzionale. Proprio come accade nelle camere dei ragazzi, organizzazione e ordine sono indispensabili per poter svolgere al meglio le attività intellettuali, senza distrazioni e con gli strumenti del mestiere sempre a portata di mano.
Trasversale nella collocazione, il perfetto home-office minimal è dotato di una scrivania sospesa o su gambe sottili, una cassettiera o contenitore a muro, qualche mensola o una composizione di pensili aperti o chiusi. Tra i pochi complementi ammessi spiccano le lampade da tavolo, da impiegare come fonte di luce diretta in aggiunta alla luminosità naturale.
Riassumendo: le regole del minimalismo
Se decidi di adottare lo stile minimalista, ricorda di:
- scegliere arredi dal design essenziale, semplice, geometrico
- dare la priorità ai mobili sospesi e chiusi da ante o cassetti
- sfruttare contenitori capienti per nascondere gli oggetti
- optare per arredi trasformabili che scompaiono alla vista quando non in uso
- selezionare una palette di colori chiari, neutri e naturali
- preferire texture a tinta unita, poco materiche e poco decorative
- lasciare spazi vuoti, valorizzare i pochi arredi presenti
- fare tesoro della luce naturale per rendere l’ambiente accogliente
- non rinunciare al comfort, alla comodità o alla funzionalità
- personalizzare lo stile minimal con qualche accessorio che parli di te
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