26/07/2023
Arredare un monolocale: 9 idee salvaspazio
Piccolo ma arredato di tutto punto, di dimensioni ridotte ma ottimizzato: arredare e vivere in un monolocale significa ricorrere a idee salvaspazio capaci di sfruttare al meglio ogni centimetro disponibile.
Ma uno spazio abitativo di metratura limitata - ampio 30, 35, 40, 45 o 50 mq, per intenderci - non deve fare concessioni sulla funzionalità. Come minimo, un buon progetto dovrà ricorrere a soluzioni a scomparsa o integrate, mobili dalla profondità ridotta o installati in punti strategici per rendere l’ambiente accogliente, caloroso e ordinato.
Arredare un monolocale: 9 regole da mettere in pratica
Nascondere il letto a parete
La prima soluzione interessa un arredo progettato per scomparire: il letto richiudibile a muro. Utile negli appartamenti piccoli, questo mobile trasformabile diventa a dir poco indispensabile nei monolocali, dove l’inserimento di un letto a vista potrebbe creare qualche difficoltà nella disposizione degli arredi e nella fruizione dello spazio.
In questo aiutano i letti a parete, che offrono una soluzione non definitiva da sfruttare solo in determinati momenti della giornata. Quando non sono in uso, rete e materasso restano nascosti all'interno di una struttura simile a un armadio, un plus progettuale che consente di liberare spazio a centro stanza.
Quanto a comodità, i letti trasformabili hanno poco da invidiare alle superfici di riposo più tradizionali. Sono forniti di rete, possono integrare un materasso alto 18 cm, sono personalizzabili con gli accessori comunemente presenti nella zona notte - testiere, luci a LED, mensole a uso comodino - e sono disponibili anche nei modelli matrimoniale e con divano.
Scegliere arredi 2-in-1
Come accade per i trasformabili, anche i mobili multifunzione riscuotono un certo successo nell’ambito delle case piccole. Celati sotto un design sempre più accattivante, gli arredi multiuso si aprono, si chiudono, si allungano, si ribaltano, ruotano, cambiano forma, aspetto e dimensioni per svolgere compiti diversi a seconda delle esigenze.
In una realtà dove soggiorno e camera sono allestiti insieme (o meglio, diventano la stessa cosa) il trucco è giocare d’astuzia. Sì dunque alla scelta di pouf che, a seconda che siano aperti o chiusi, fungono da superficie di riposo o da poggiapiedi; di pannelli per TV orientabili che celano un contenitore; di letti a scomparsa orizzontali che incorporano una scrivania.
Strutture mobili e rotanti, però, non sono le sole a incarnare l’essenza della multifunzionalità. Entrano di diritto nella categoria anche le composizioni modulari fisse - ad esempio gli scaffali a muro, le pareti attrezzate, le cabine a giorno con montanti - che, forti della loro versatilità, si propongono come soluzioni d’arredo alternative, originali e sempre valide.
Optare per mobili salvaspazio
Va da sé: un ambiente ristretto richiama un arredamento di dimensioni ridotte. E anche nella più rosea delle situazioni - come può esserlo il progetto per un grande monolocale di 60 mq - tra larghezza, lunghezza e profondità è proprio quest’ultima a subire gli interventi maggiori.
L’interior design contemporaneo ha volto a proprio vantaggio la situazione, facendo degli ingombri ridotti e dei volumi compatti gli elementi preponderanti di una tendenza, quella attuale, attenta alle esigenze e ai desideri delle case e dei monolocali moderni.
In questo scenario si fanno strada arredi salvaspazio vecchi e nuovi, evergreen e novità che ripensano lo spazio per rendere l’ambiente fluido, dinamico e personale. Dalla zona pranzo all’area relax, dallo studio alla camera, ogni angolo diventa idoneo per ospitare tavoli slim richiudibili a parete, appendiabiti integrati a colonne contenitore e librerie terminali a corredo di armadi componibili.
E non mancano soluzioni più estreme, che prendono alla lettera l’economia dimensionale per organizzare, all’interno di un armadio, un insospettabile e compattissimo ufficetto domestico completo di scrivania, cassettiera e ripiani lineari.
Dividere zona giorno e zona notte
Per definizione, il monolocale è una mini abitazione composta da servizi e da un locale unico adibito a salotto, living, camera e studio, e come tale deve fungere sia da zona giorno che da zona notte. La sfida risiede nel riuscire a suddividere e arredare aree funzionali separate, tra loro comunicanti come vuole la conformazione a open space che caratterizza i monolocali.
Via libera allora agli arredi divisori, così chiamati per lo speciale compito che li attende: separare un ambiente senza erigere muri interni. Tra soluzioni fantasiose e idee originali, la tendenza moderna premia ancora una volta le librerie bifacciali, appositamente progettate con l’obiettivo di schermare la vista senza compromettere il passaggio di aria e luce naturale.
Alte o basse a seconda dell’effetto di chiusura che si vuole ottenere, le librerie separé sono perfette per creare un piccolo ingresso-disimpegno, delimitare soggiorno e camera, allestire un angolo home office compatto e accogliente.
Sfruttare lo spazio in verticale
Negli ultimi anni, le grandi opere di riqualificazione delle periferie urbane hanno dato vita a una nuova tipologia di abitazione: il mini loft. Spesso recuperati da fabbricati industriali, i monolocali in stile metropolitano hanno il vantaggio di disporre di altezze superiori allo standard, un atout vincente quando a essere carente è la superficie orizzontale.
Muri e pareti diventano gli alleati su cui contare per organizzare un armadio guardaroba a tutta altezza, allestire una libreria tra soffitto e pavimento, dare forma a una composizione di mensole aperte e chiuse che si arrampicano sulla parete restituendo un effetto di dinamicità.
Ottimizzare gli angoli
Un’altra idea per ricavare spazio consiste nell’utilizzare gli angoli dimenticati. L’incontro di due muri adiacenti può infatti diventare un’occasione d’arredo imperdibile, in cui dare libero sfogo alla fantasia con composizioni modulari o su misura, con una conformazione a L oppure a U.
Un angolo non utilizzato può essere il luogo d’elezione dove allestire uno spazio relax con TV, una zona studio con libreria destrutturata, un’area beauty con specchio a parete o un guardaroba con armadio profondo.
Meritano una menzione speciale le composizioni con ponte angolare, in particolare le soluzioni che sfruttano l’angolo sia a parete che a terra. Se i moduli sospesi utilizzano la parte alta del muro, basi e contenitori in appoggio si rivelano indispensabili per ampliare le possibilità di contenimento del vano sottoponte, vicino al letto o accanto alla scrivania.
Preferire contenitori chiusi e cassetti
Parola d’ordine dei mini appartamenti: ordine, ordine e ancora ordine. Benché applicabile a qualsiasi contesto abitativo, la raccomandazione di mantenere l’ambiente ordinato risuona come un mantra nel caso dei monolocali, dove un ambiente sgombro contribuisce a dare un’illusione di ampiezza e profondità visiva laddove lo spazio fisico manca.
Per riuscire nell’intento è bene ricorrere a contenitori capienti dove sistemare tutto il necessario per rendere l’ambiente accogliente e funzionale. Dalle stoviglie alla biancheria per il letto, dai cuscini aggiuntivi ai testi universitari, ogni accessorio avrà un luogo dedicato e un posto in cui tornare dopo l’uso.
L’alternativa ai contenitori è offerta dai mobili con tanti cassetti, il cui vantaggio è suddividere il contenuto in molteplici scomparti. Letti con cassettoni, scrivanie con cassettini e composizioni di cassettiere sono solo alcune idee per minimizzare il disordine, soprattutto quando il monolocale è abitato da due persone (e dai loro effetti personali).
Abbracciare lo stile e il design minimalista
Immagini e fotografie non mentono: il minimalismo è uno degli stili più indicati per arredare un monolocale dallo spirito moderno. Complice un ritorno di tendenza, la filosofia del less is more aderisce alla perfezione alle esigenze dei piccoli spazi, dove il binomio di funzionalità ed estetica diventa indissolubile.
Che si tratti di un mood più nordico o più industriale, il design minimalista premia le geometrie semplici, le forme pure, le proporzioni equilibrate, le simmetrie e le asimmetrie ragionate, ovvero quegli elementi che rendono l’ambiente visivamente leggero e restituiscono una coerenza progettuale d'insieme.
Tutto ciò si traduce in cabine armadio a giorno, ridotte al minimo grazie a strutture a cremagliera e ripiani lineari; in scrittoi a centro stanza, sostenuti da gambe fini e supporti sottili; in pareti attrezzate essenziali, scandite dalla ripetizione di basi e pensili rettangolari.
Usare colori chiari e tinta unita
Gli spazi piccoli chiamano a sé palette chiare e neutre, popolate da sfumature pastello e tonalità desaturate selezionate per la loro resa decorativa discreta e misurata.
Quanto ai monolocali, la tabella colori dovrà tenere in considerazione elementi come la luminosità, il materiale dei rivestimenti, la pittura murale ed essere costruita di conseguenza, prestando particolare attenzione al bilanciamento cromatico e all’effetto riposante di pareti e arredi.
Bianco, beige e grigio sono le nuance di base su cui innestare una tinta secondaria e un solo colore d’accento come verde, azzurro o rosa, usato in percentuali minime per dare enfasi ad accessori e dettagli. Come suggerito dalla celebre regola del 60-30-10, l’armonia cromatica è salva se nell’ambiente non coesistono più di tre colori.
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