02/11/2023
Guida ai letti a scomparsa: misure, idee, soluzioni
Richiudibile, a parete, vagone, murphy… tante definizioni per parlare della stessa soluzione salvaspazio: il letto a scomparsa.
Diventato celebre all’inizio del 900, questo originale arredo ribaltabile si è via via trasformato in un complemento indispensabile per assecondare le esigenze di abitazioni piccole, case vacanze, appartamenti per studenti, monolocali e qualsiasi altro contesto domestico caratterizzato da spazi ristretti e ingombri limitati.
Reinterpretato dallo stile contemporaneo, ora il letto a muro è un’icona di stile che abbandona la nomea di letto d’emergenza per interpretare un ruolo di spicco anche nel living, nel soggiorno e nella camera dei ragazzi.
Leggi il nostro articolo: scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sulle dimensioni, sui modelli e sui sistemi di apertura dei letti trasformabili, senza dimenticare i vantaggi e gli svantaggi di sceglierne uno.
Indice:
Origini del letto a scomparsa
Il letto a scomparsa deve il suo nome a William Lawrence Murphy, un immigrato irlandese di New York che, alla fine del XIX secolo, escogitò un metodo originale per nascondere alla vista il letto che giaceva nel suo monolocale.
Secondo la leggenda, il colpo di genio scaturì da ragioni amorose: all’epoca dei fatti, l’uomo aveva conosciuto una giovane cantante lirica e il codice morale del tempo disapprovava che una donna fosse introdotta nella zona notte di un’abitazione maschile.
Con un semplice ma rivoluzionario stratagemma, Murphy riuscì dunque nell’intendo di riporre il letto all’interno della parete, trasformando così la sua camera da letto in salotto, e viceversa.
L’invenzione del murphy bed, così chiamato in omaggio al suo creatore, non fu di per sé straordinaria. I primi letti pieghevoli erano già famosi e disponibili sul mercato, ma nessuno prima di lui aveva utilizzato un sistema di trasformazione incernierato e controbilanciato. Questa intuizione fu premiata con diversi brevetti e pose le basi per la produzione dei moderni meccanismi di apertura a ribalta.
Meccanismi di apertura
E a proposito di apertura, i letti a muro sono comunemente classificati sulla base del movimento di trasformazione che li governa.
Si parla infatti di
- letti a scomparsa verticale: lo spostamento del piano di riposo avviene dall’alto verso il basso seguendo l’asse longitudinale del letto;
- letti a scomparsa orizzontale: la movimentazione del piano di riposo segue un asse trasversale, per cui il letto si apre in senso laterale rispetto alla parete che lo ospita.
In entrambi i casi, i letti si trasformano con l’ausilio di meccanismi a ribalta che agiscono sul frontale della struttura moderandone la discesa.
I modelli attuali consentono di aprire il vano rapidamente, senza sforzo e in totale sicurezza grazie a un meccanismo a pistoni brevettato che accompagna il movimento della rete e ne previene lo sblocco accidentale.
Misure e Dimensioni
Per quanto banale, i letti trasformabili sono a tutti gli effetti dei letti, e come tali si distinguono per le misure del piano di riposo o il numero di posti letto a disposizione.
La prima classificazione, quella standard, riguarda il formato del materasso, che a seconda delle sue dimensioni rientra nei seguenti canoni.
Modello | Dimensioni Materasso |
---|---|
una piazza | 90x190 / 90x200 cm |
una piazza e ½ | 120x190 / 120x200 cm |
alla francese | 140x190 / 140x200 cm |
matrimoniale | 160x200 cm |
La seconda distinzione riguarda invece la quantità di posti letto prevista dal meccanismo di trasformazione. Solitamente i letti richiudibili sono singoli, ovvero possono essere destinati a una sola persona, ma è sempre più comune incappare in modelli doppi dotati di due materassi.
È questo il caso dei letti a castello a scomparsa, in cui - proprio come nelle varianti fisse - i posti letto sono posizionati l’uno sopra l’altro per sfruttare al meglio lo spazio in altezza.
Modelli e Varianti
Dal prototipo del murphy bed ai trasformabili di ultima generazione, i letti a scomparsa hanno subito modifiche e sono stati oggetto di sperimentazioni.
Sono cambiati per rispondere alle esigenze pratiche, si sono ridimensionati per assecondare le dimensioni delle abitazioni moderne, si sono persino abbinati a divani, librerie e scrivanie per fondere più zone funzionali in una.
Letto a scomparsa con armadio
Due grandi classici - il letto verticale e l’armadio guardaroba - che creano una soluzione d’arredo completa in cui vige la discrezione. Il trasformabile, celato nel suo vano, si mimetizza all’interno di una composizione con colonne contenitore, vani a giorno o mensole laterali che garantiscono lo spazio contenitivo che il letto non può offrire.
A battenti o con ante scorrevoli, a seconda della configurazione l’armadio può essere collocato anche sopra il vano rete, facendo tesoro della verticalità della parete.
Letto a scomparsa con cabina
Il letto da parete con cabina è una valida alternativa al connubio letto a scomparsa più armadio. Se il principio che regola la metamorfosi del piano di riposo resta invariato, a cambiare è la resa estetica della soluzione finale, che con le cabine aperte assume un aspetto più elegante e contemporaneo.
Infatti, se scelta nella versione a pali o con montanti, la cabina senza ante crea un notevole gioco di contrasti con la struttura chiusa del vano rete.
Letto a scomparsa con tavolo
È un modello di trasformabile che combina la comodità di un letto alla praticità di un tavolo basculante. Il movimento a ribalta è sfruttato al massimo del suo potenziale e applicato a entrambi i complementi: da un lato, consente di sganciare il piano di lavoro; dall’altro, libera il vano rete.
Letto e tavolo sono utilizzati separatamente, a seconda delle necessità e dei momenti della giornata, trasformando il soggiorno in sala da pranzo, studio o camera.
Letto a scomparsa con scrivania
Una variazione sul tema, che sostituisce il tavolo con una scrivania perfetta per studiare, lavorare da remoto, dedicarsi ai propri hobby. Il letto trasformabile con scrittoio si ispira al tradizionale letto vagone, rivisitato in chiave moderna e attrezzato con un piano di lavoro che percorre l’intera lunghezza del vano rete.
In fase di apertura, lo scrittoio scivola sotto il letto mantenendo la posizione orizzontale di partenza: un dettaglio costruttivo che non rende necessario lo spostamento degli oggetti sul piano.
Letto a scomparsa con libreria
Il letto trasformabile con libreria è un modello che strizza l’occhio alle realtà abitative dove può tornare utile suddividere l’ambiente senza erigere muri o inserire pareti mobili. Ha dalla sua sia il potenziale delle librerie bifacciali, capaci di delimitare lo spazio per definire precise zone funzionali, sia la praticità di un letto verticale da aprire e chiudere al bisogno.
Il risultato è un progetto dal design contemporaneo, allo stesso tempo dinamico e definitivo, perfetto per un loft, un open space, un monolocale.
Letto a scomparsa con divano
Il letto trasformabile con divano è la variante più amata, quella che più di tutte replica il calore di un salotto di casa. Il suo funzionamento imita i classici letti a ribalta, seppur con una differenza sostanziale: mentre il pianale scende in posizione verticale, simultaneamente lo schienale del divano si piega su se stesso.
Il divano può essere scelto nelle configurazioni lineare, con chaise longue, con pouf, con braccioli sottili e - per un effetto minimalista - in versione panca con cuscini imbottiti.
Letti a scomparsa: pro e contro
Come in ogni progetto d’arredo che si rispetti, anche per i letti a scomparsa è necessario fare delle valutazioni preliminari. Una volta verificati la conformazione dell’ambiente, lo spazio a disposizione e i mobili già presenti nella stanza, è sempre utile considerare quali sono i pro e i contro di scegliere un letto a parete.
Vantaggi dei letti a scomparsa
I plus dei letti che si richiudono a parete sono numerosi e non riguardano, come si è portati a pensare, solo l’aspetto pratico.
- Salvaspazio.
I letti a muro sono stati creati per guadagnare spazio in ambienti piccoli, o ricavarne laddove manca. Poco ingombranti da aperti, possono essere richiusi quando non vengono utilizzati. - Praticità.
Grazie ai loro sistemi di apertura a ribalta, i letti da parete sono facili da usare e tornano in pochi secondi all’interno della loro struttura-armadio. - Comodità.
I nuovi letti a scomparsa sono stati progettati per integrare anche materassi alti fino a 18 cm e restituire, durante la notte, il massimo del comfort. Il materasso non viene mai piegato, a differenza di quello che accade con i comuni divani letto. - Discrezione.
Lo dice la parola stessa: i letti a scomparsa… scompaiono! Che sia dentro un armadio, dietro una scrivania o in una parete attrezzata complessa, il vano rete risulta totalmente nascosto. - Multifunzionalità.
I letti a parete sono mobili polifunzionali progettati per abbinarsi ad altri arredi e creare soluzioni complete. Possono essere impiegati per trasformare il soggiorno in camera, per usare lo studio come stanza degli ospiti, per aggiungere una superficie di riposo in cameretta o per dotare il monolocale di un vero letto. - Personalizzazione.
Dei materiali e delle finiture, ma anche dei colori e degli accessori. Mensole a uso comodino, luci LED, prese elettriche, testiere imbottite sono solo alcuni degli accessori utili per realizzare un letto a scomparsa a misura di bambino, adolescente o adulto.
Svantaggi dei letti a scomparsa
Esiste anche il rovescio della medaglia, ovvero i contro dei letti richiudibili, che riassumiamo così.
- Ingombro.
Soluzione salvaspazio sì, ma non adatta a tutti gli ambienti. Se da chiuso il letto a parete risulta poco profondo, i centimetri occupati dal pianale disteso sono nettamente superiori. I letti verticali possono superare i 2 metri di profondità, elemento che ne esclude l’inserimento in stanze lunghe e strette (dove è preferibile optare per un letto ad apertura orizzontale). - Costo.
L’estrema cura per i dettagli costruttivi, le meccaniche e i sistemi di movimentazione avanzata rendono il prezzo dei letti a scomparsa più elevato rispetto ai tradizionali letti a terra. - Fissaggio a parete.
Per motivi di sicurezza, è indicato che i letti trasformabili siano fissati a parete. Ma attenzione alle pareti in cartongesso, che potrebbero non garantire la stabilità della struttura. - Contenimento.
Lo speciale progetto costruttivo implica che i letti richiudibili siano privi di contenitore sottorete. Per disporre di maggiore spazio dove sistemare biancheria, abiti e accessori, è consigliato orientarsi verso una soluzione trasformabile con letto e armadio.
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